Tab Article
Nella tarda estate del 1219, Francesco si trovava Damietta, al pari di migliaia di altri pellegrini e crociati decisi a riportare Gerusalemme in mani cristiane. In un momento imprecisato, entrò nel campo musulmano, accolto dal sultano al-Malik al-Kamil nella tenda adibita alle pubbliche discussioni. L'aurea di mistero che avvolge quell'incontro è ancora oggi intatta. Desiderava, forse, porre termine al conflitto? Era sua intenzione convertire il sultano? Ricercava il martirio? Si può pensare che la sua presenza nel campo crociato fosse finalizzata a sostenere una Cristianità in armi o nel nostro è da leggere un rifiuto o un "superamento" dell'ideale crociato? In "Francesco, i minori e la Terrasanta", Antonio Musarra restituisce i contorni del celebre episodio ripartendo dalle fonti, operandone una contestualizzazione spesso assente nelle numerose opere dedicate all'argomento. Di più: lo studio della documentazione coeva gli consente di ricostruire la storia della presenza dei minori in Terrasanta nel corso del Duecento, e d'inquadrarla nell'ambito del pensiero francescano dedicato alla crociata e alla tutela dei Luoghi Santi.